Growth Hacking
Azioni di marketing
per misurare migliorare ricominciareRealizziamo tanti piccoli esperimenti per capire cosa funziona e cosa no nel modo meno rischioso possibile.
Realizziamo tanti piccoli esperimenti per capire cosa funziona e cosa no nel modo meno rischioso possibile.
Analisi
Fondamentalmente il processo di Growth Hacking consiste in questo: fare test. Provare a fare qualcosa all’interno della propria attività, misurare il risultato, migliorare, ricominciare da capo.
E non si può mai smettere di fare questo perché il mondo, soprattutto quello digitale, è in continua evoluzione e quello che funziona perfettamente oggi potrebbe già non funzionare più domani.
Innanzitutto il primo passo è fare “mente locale” e si raccolgono i dati di partenza, la situazione iniziale.
Ideazione
E’ una fase di brainstorming durante la quale emergono tutte le idee possibili, attuabili, non attuabili, a volte anche folli, poco importa. Questa è la fase in cui far emergere tutte le ipotesi di azione per spostarsi dalla fase iniziale al risultato desiderato.
Scelta
Si sceglie una delle idee individuate nella fase due. Può essere un nuovo prodotto, un nuovo processo, un nuovo strumento, qualsiasi cosa che apporti un cambiamento nella realtà attuale.
Esecuzione
Si esegue quanto deciso nella fase precedente. Ovviamente sarà un piccolo cambiamento o comunque qualcosa che entra nell’attività a piccoli step, così che possa essere misurato quello che sta accadendo.
Misurazione
La misurazione avviene sia durante il processo di sperimentazione che alla fine. Una volta ottenuti i dati, questi vengono valutati e si decide cosa fare: migliorare quanto fatto fino a qui, lasciar perdere e provare un nuovo test, portare avanti quanto fatto perché funziona alla grande!
Il Growth Hacking è un processo ciclico che non finisce mai, è un insieme dei processi che mette in relazione canali di marketing e sviluppo del prodotto con lo scopo di identificare le soluzioni più efficaci.
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