Come ottimizzare Twitter per Google e i Motori di ricerca
E’ necessario sfruttare al meglio ogni risorsa gratuita presente sul Web per trovare un mondo di opportunità nei mezzi di comunicazione sociale, nella fattispecie stiamo parlando di Twitter. Il portale ha recentemente subito una ri-progettazione, al fine di rendere ancora più user-friendly l’attività all’interno e intorno alla piattaforma in piena espansione.
Come si può sfruttare Twitter? Per prima cosa, una solida presenza su Twitter è un requisito importante. E’ necessario inoltre interagire a sufficienza con la comunità di Twitter per indirizzare il traffico sul proprio blog… ma si può fare di più. Anche se non si potrebbe realizzare in un primo momento, in realtà è possibile ottimizzare la vostra presenza su Twitter per i motori di ricerca, beneficiando così di visite aggiuntive. Vediamo alcune cose da considerare nella rivalutazione della propria presenza su Twitter.
Come si presenta il nome del profilo?
Questa forse, è una delle più importanti fasi della creazione di un account su Twitter per rendersi amico di un motore di ricerca. Un nome utente come “@il vostro marchio” con un’ URL statico “twitter.com/il tuo brand” aiuta i motori di ricerca a indicizzare le informazioni in modo che i futuri feed siano accessibili e collegati in modo rapido e semplice. Allo stesso modo, il nome del profilo, il nome che compare nella gestione del profilo, stabilisce il vostro marchio. Idealmente, questi due nomi si rivolgeranno a parole chiave correlate ai propri interessi.
Avete scritto il giusto tipo di profilo?
In secondo luogo, si dovrebbero prendere le parole chiave più importanti e inserirle nel proprio profilo. Proprio come qualsiasi testo sul web, il profilo può essere visto dai motori di ricerca, quindi ha senso applicare le tattiche SEO a questo testo come si farebbe per qualsiasi altro post sul blog, assicurandosi di utilizzare tutti i centosessanta caratteri disponibili, e seguendo le parole chiave in rapporto al contenuto.
Tweet per il SEO?
Solo perché si hanno a disposizione 140 caratteri per ogni tweet, non significa che non è possibile includere alcune parole chiave per attirare l’attenzione dei motori di ricerca. Vi è mai capitato di cercare qualcosa su Google e vedere che uno dei primi link punta a un tweet di qualcuno? Questo dovrebbe far capire che scrivere un Tweets in modo da includere alcune parole chiave, in particolare nelle prime parole del tweet, può far ottenere la massima attenzione.
Si usano i links?
Ci sono state molte discussioni sul “nofollow” e Twitter, ma queste non dovrebbe scoraggiare dal tentativo di ottenere traffico e link dai motori di ricerca. Twitter è molto popolare, e ci sono molti altri siti di terze parti che si basano sull’aggregazione dei tweets per una nicchia particolare, e questi siti possono determinare le politiche di “follow” o “nofollow”. E’ molto importante utilizzare un servizio di abbreviazione URL che permette di tenere traccia delle statistiche dei propri collegamenti ipertestuali. Ad esempio bit.ly, che utilizza il redirect 301, permette al motore di ricerca di indicizzare l’URL di destinazione. Se vuoi seguirci: twitter.com/n3witalia.
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